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Il Mercato Libero dell’Energia e del Gas

Il Mercato Libero dell’Energia e del Gas

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Il mercato libero dell’energia, o semplicemente “mercato libero”, è una forma di mercato dove i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con il quale attivare le proprie utenze di luce e/o gas. Inoltre, le condizioni economiche e contrattuali vengono concordate direttamente tra le parti, senza essere fissate dall’Autorità.

L'iter normativo che ha portato alla sua liberalizzazione (che dovrebbe concludersi a gennaio 2022) e quali sono i cambiamenti per il cliente finale. In particolare, il passaggio al mercato libero, il quale garantisce prezzi bloccati e servizi aggiuntivi, nonché maggiore convenienza rispetto al prezzo Tutelato che cambia ogni tre mesi.

Essenziale: cosa significa mercato libero?

  • Le condizioni economiche sono concordate tra le parti e scelte dal fornitore nell’ambito della libera concorrenza;
  • Ne fanno parte tutti i clienti che hanno già lasciato il Servizio di Maggior Tutela, che scomparirà del tutto a gennaio 2022;
  • Puoi scegliere il fornitore più conveniente confrontando il prezzo di ciascuna offerta.

Il processo normativo di liberalizzazione del mercato energetico inizia alla fine degli anni '90 con il D.Lgs n. 79 del 16 marzo 1999 (noto come "decreto Bersani"), che di fatto avvia in Italia il processo di creazione del mercato libero dell'energia. Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell'energia in Europa. Da luglio 2007 poi, il mercato dell'energia in Italia è completamente liberalizzato ed ogni fornitore può decidere di fare ingresso sul mercato in qualsiasi momento (rispettando ovviamente tutte le condizioni/regole vigenti in materia) e al contempo gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.

Cos’è cambiato con il mercato libero?

Grazie alla liberalizzazione del mercato ogni consumatore può liberamente decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas.

Al contrario, prima del 2007, i consumatori non avevano molta scelta: essi dovevano obbligatoriamente rivolgersi all’impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas, che praticava prezzi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ex AEEGSI).

E’ obbligatorio il passaggio al mercato libero?

Da gennaio 2022, il mercato tutelato con prezzi stabiliti dall’Autorità, smetterà di esistere e tutti i clienti del tutelato dovranno passare al mercato libero.

Attenzione: per le imprese la fine del tutelato è anticipata al 2021!

La liberalizzazione del mercato dell’energia permette quindi di scegliere il fornitore più conveniente, cioè quello che riesce a praticare i prezzi più bassi e/o che offre servizi migliori in base alle proprie esigenze.

Cos’è meglio tra maggior tutela e mercato libero?

Ad oggi mettendo a confronto la tariffa più economica del libero mercato con i prezzi del tutelato, è possibile riscontrare come un utente tipo (utenza residente – con un consumo di 2700 kWh per la luce e 1400 Smc per il gas) possa risparmiare fino a 142€/anno in bolletta luce e gas. Senza contare la possibilità di usufruire, passando al libero mercato, di sconti e servizi aggiuntivi inesistenti nel mercato di maggior tutela

RICORDIAMO COSA SERVE PER PASSARE AL MERCATO LIBERO

  • Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • Codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas (codici identificativi dell’utenza). Puoi trovarli tra i dati di fornitura nell’ultima bolletta;
  • Indirizzo di fornitura e indirizzo di fatturazione se diverso dal primo;
  • Indirizzo email se scegli di ricevere le bollette tramite posta elettronica;
  • Se scegli un’offerta web (al momento le più convenienti del mercato libero) ti occorrerà l’IBAN per l’accredito automatico della bolletta su conto corrente.

Cosa succede da gennaio 2022 per chi non passa al mercato libero?

L’Autorità ha pensato alle Offerte Placet. Di che cosa si tratta?Le offerte placet (offerte a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), sono offerte di luce e gas che i fornitori devono proporre rispettando determinate condizioni stabilite da ARERA. In particolare, le caratteristiche della tariffa sono “standard” e non sono previsti servizi aggiuntivi (come bonus particolari, sconti, ecc.).

In questo contesto un’altra ipotesi formulata in passato era quella dell’abolizione del prezzo unico nazionale, il PUN. Tale proposta era stata inserita nella bozza della strategia energetica nazionale, la SEN, ma successivamente non approvata.

Ricordiamoci che il PUN è il prezzo che si forma nella borsa dell'energia elettrica, dove avvengono gli scambi di acquisto e vendita dell'energia e più precisamente viene calcolato come media ponderata dei prezzi, registrati ora per ora e nelle varie zone d'Italia. Ha un ruolo chiave, in quanto è il prezzo di riferimento nazionale uniforme alla base della formazione della tariffa del mercato tutelato e di alcune offerte del mercato libero

 

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