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Mercato Tutelato 2021-2023, la fine : come avverrà?

Mercato Tutelato 2021-2023, la fine : come avverrà?

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Nel 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato all’Autorità per l’Energia il decreto ministeriale con le direttive sulla fine dei prezzi tutelati dell’energia. L’ARERA, il 25/11/20 ha deliberato positivamente il merito al decreto.

In seguito, a febbraio 2021 un emendamento al Milleproroghe 2021 ha stabilito come data di fine del regime tutelato gennaio 2023, le condizioni e in che tempistiche avverrà la migrazione dei clienti che non sono ancora passati al Mercato Libero.

Sostanzialmente, sarà il cliente finale a decidere la migrazione del proprio contatore dopo aver valutato le proposte dei fornitori.

Compito dell’attuale gestore di Maggior Tutela sarà quello di inviare al cliente la nuova proposta in regime di mercato libero, e quest’ultimo potrà decidere se mantenere o meno il contratto, oppure cambiare fornitore.

Regola aurea da tenere a mente, il recesso potrà essere esercitato in qualsiasi momento e senza costi aggiuntivi, con l’obbligo di garantire il servizio di fornitura senza interruzioni nel passaggio da un gestore ad un altro.

Attualmente, i fornitori stanno dialogando con ARERA per definire accordi in merito a tale gara che non ha ancora una data definita per accompagnare i clienti nel modo migliore e meno traumatico possibile alla fine del Mercato tutelato.

Clienti domestici (gennaio 2023)

Per quanto riguarda i clienti domestici, i tempi del passaggio si avvicinano, ma alcuni dettagli non sono stati ancora definiti. Ad oggi ci sono ancora moltissime famiglie nel mercato tutelato dell’energia.

In base a quanto stabilito dalla delibera 497/2020/I/eel, che definisce le prime modalità per favorire l’ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato libero dell’energia elettrica“:

quei clienti domestici che all’arrivo di gennaio 2023 non saranno passati al mercato libero, avranno assegnato da parte dell’Autorità un fornitore provvisorio per la durata di 6 mesi con un’offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela).

Ovviamente, questo passaggio non avrà alcun vincolo contrattuale, permettendo quindi ai clienti domestici di cambiare fornitore senza more o penali.

Qualora nell’arco di questi 6 mesi di deroga il cliente non decida verso quale fornitore migrare, si instaurerà un nuovo contratto con un altro fornitore (selezionato tramite procedure concorsuali).

Aziende e Pmi (gennaio 2021)

Per quanto riguarda le aziende, la delibera di riferimento è la 491/2020/R/eel, intitolata “Disposizioni per l’erogazione del servizio a tutele graduali per le piccole imprese del settore dell’energia elettrica di cui alla legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza)“. Questa affronta in modo specifico la situazione di tutte quelle aziende con un fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di euro annui e con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50 oppure che abbiano un punto di prelievo con potenza impegnata superiore a 15kW (quindi anche le microimprese se hanno almeno un punto con potenza maggiore 15kW).

Per tali aziende, la procedura è la seguente:

Per i primi 6 mesi dopo la data del 1 gennaio 2021 (quindi fino al 30 giugno 2021), tutte le PMI che ancora non sono passate al libero mercato rimarranno con lo stesso fornitore che le serve in Maggior Tutela, in via del tutto “temporanea” e ad esse si applicheranno le condizioni contrattuali coincidenti con quelle delle offerte PLACET già esistenti.

Il prezzo della componente energia sarà variabile e legato all’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale). Ovviamente i clienti saranno liberi di cambiare fornitore e passare al mercato libero durante questo periodo transitorio (da molti chiamato “regime di transizione”).

Dal 1 luglio 2021, tutte le imprese che ancora non hanno effettuato il passaggio al mercato libero, verranno assegnate a fornitori selezionati tramite gara nazionale (tecnicamente si parla di “procedure concorsuali” e assegnazione a regime, procedure che verranno ripetute dopo tre anni) e ad essi si applicheranno le condizioni contrattuali delle offerte PLACET.

Ancora una volta, il prezzo della componente energia sarà variabile e legato all’andamento del PUN.

In ogni caso, le Piccole e Medie Imprese riceveranno una comunicazione dettagliata al momento dell’attivazione del servizio a tutele graduali, contenente le informazioni essenziali sullo stesso e sull’identità dell’operatore.

 

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