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Bollette: sconto dal 1° aprile, ma c’è un limite di reddito

Bollette: sconto dal 1° aprile, ma c’è un limite di reddito

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C’è una buona notizia in tema bollette luce e gas.

Si alza il tetto Isee per il bonus sociale. L’ultimo provvedimento del governo amplia la platea dei beneficiari delle agevolazioni per far fronte all’aumento dei prezzi di gas e luce.

Per far fronte all’aumento vertiginoso dei prezzi, nei giorni scorsi il governo ha approvato un provvedimento che allarga la platea dei beneficiari che possono usufruire degli sconti, ovvero del cosiddetto bonus sociale. Inoltre, il governo ha esteso anche alle aziende, oltre che alle famiglie, la possibilità di rateizzare le bollette per i consumi di maggio e giugno 2022, fino a un numero massimo di 24 rate mensili.

Cosa cambia in concreto rispetto a prima?

Con l’intervento del governo Draghi, le famiglie che possono beneficiare dell’incentivo economico passano da 4 milioni a circa 5,2 milioni. L’ampliamento in questione è fissato dall’1 aprile al 31 dicembre 2022, per il momento.

Lo sconto sulle bollette dal 1° aprile, ma non per tutti

Lo sconto non è per tutti: c’è infatti un limite di reddito per poter usufruire dell’incentivo. Nel concreto, la platea dei beneficiari è stata ampliata grazie all’innalzamento del tetto Isee per poter accedere al bonus sociale: passa da 8.265 euro a 12mila euro all’anno.

Ma come si può ottenere lo sconto in bolletta?

Dal 1° gennaio 2021 – spiega l’autorità di regolazione per energia, reti e ambienti Arera – tutti i cittadini e i nuclei familiari che presentano annualmente una dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento dell’agevolazione del bonus sociale.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto – precisa Arera – è dunque necessario e sufficiente presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee (indicatore della situazione economica equivalente) entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza.

Bollette luce e gas in calo dopo 18 mesi, ma non basta

Nonostante i rincari record dei prezzi all’ingrosso registrati dopo l’invasione russa dell’Ucraina, i dati sugli andamenti dei prezzi, pur in un contesto di grande incertezza, portano ad un calo dei prezzi di tutela per l’energia elettrica e il gas naturale, il primo dopo sei trimestri (sette se si considera il gas). Come confermano i dati pubblicati nelle scorse ore da Arera, il secondo trimestre 2022 vedrà una riduzione per la famiglia tipo con contratto di tutela del -10,2% per la bolletta dell’elettricità e del -10% per la bolletta del gas.

Malgrado la prima discesa dei prezzi dopo diciotto mesi, resta ancora marcata la differenza di spesa rispetto all’anno precedente. In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell’anno “scorrevole” (compreso tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022) sarà di circa 948 euro, +83% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2020 – 30 giugno 2021). Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.652 euro, con una variazione del +71% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell’anno precedente. 

 

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